Il Signore ti dia pace e gioia!
QUESTO BLOG CONTINUERA' IL SUO PERCORSO IN MANIERA OCCASIONALE. . La vita religiosa è un donarsi amorevolmente al Cristo totalmente e gratuitamente sul suo esempio di povertà, umiltà e obbedienza, cosi come ha fatto San Francesco di Assisi. Anche in altre lingue.....
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mercoledì 25 novembre 2015
INIZIA L'AVVENTO...
INIZIA L'AVVENTO.
Tra pochi giorni inizia un nuovo tempo di Avvento, un tempo meraviglioso, di dolce attesa, di preparazione alla grande notte, la notte della luce. Ma prima cosa bisognerebbe dire, cosa sia cambiato dall'Avvento scorso ad oggi, quanti eventi, specie in questo periodo, un pò di paura, un pò di tensione, un pò di salvaguardia, abbiamo ascoltato tanti passi del Vangelo, Parola antica ma sempre nuova ed attuale, tanti momenti di preghiera, intensi e significativi, tutto questo mi dovrebbe essere servito alla crescita e alla maturità spirituale e umana, che sicuramente ci sia stata, quindi in questo avvento tempo speciale di attesa e di gioia dovremmo viverlo in modo del tutto particolare, con un cuore pronto ad accogliere la luce che ancora una volta ci viene donata, per aiutarci a camminare sempre nella via della carità, del servizio, della semplicità, dell'attesa, non solo di buoni propositi, delle belle iniziative, belle liturgie, lo stare insieme, fare famiglia, fare comunione, ma cercarlo di viverlo perchè già abbiamo fatto esperienza tante volte durante quest'anno, ora sarebbe bello attuarlo, specie in questo difficile periodo dove l'orgoglio umano del potere sembra prendere possesso di tutto e di tutti, allora l'augurio che ci possiamo dare come fratelli in Cristo è proprio questo sperimentare vivendo tutti gli insegnamenti ascoltati durante l'anno pregando che ci possa essere più comunione, più fratellanza, rispettandoci con ognuno le sue Religioni o Credi che professa e ama, con il dialogo e la concordia, parlando del bene comune e progettando un futuro ricco di sorprese, di avventure, di cordialità, di speranze, che si possa creare una vera e grande famiglia universale con le sue diversità di popolo e cultura. Amen.
Il Signore ti dia pace e gioia!
Il Signore ti dia pace e gioia!
mercoledì 11 novembre 2015
Consacrazione a maria.
“Consacrazione a Maria”
Cosa ci spinge a consacrarci a
Maria? Perché ci consacriamo?
Vivere pienamente la
Consacrazione ci immette direttamente nella vita d’unione mistica di Maria,
è la perfetta consacrazione a Lei
donando se stesso, è avere la piena fiducia in Lei, e con la consapevolezza che
si e trovata in Lei la vera vita che porta al Figlio e con il Figlio al Padre.
C’è differenza, però tra “l’atto di consacrazione” e la “Consacrazione vissuta” pienamente in
Lei. Comunemente si dice che sia una pratica introdotta da Montfort, ma pare che risale molto più indietro.
Prendiamo in causa tre modelli, quello proprio di Montfort, di P. Kolbe e Chaminade.
Montfort
indica quattro punti principali: “Donare il corpo con le membra”; “L’anima con tutte le sue potenze”; “I beni esteriori, i beni spirituali
e interiori: meriti, virtù, opere buone”.
Lo
Chaminade c’è lo indica come “ogni
azione, facoltà e beni e al servizio di Maria affinché ne faccia per la maggior
gloria di suo figlio”.
P.
Kolbe, come sappiamo ci dice di affidare la nostra vita come “Cosa
è proprietà Sua”.
Anche se si discute sulle varie
modalità di consacrazione, in diversi tempi composti, ma sembrano dire lo
stesso messaggio, dare a Maria, il cuore, la mente e l’anima e ogni
azione che compiamo, si capisce che bisogna eliminare quella parte che
noi conosciamo se ci conosciamo interiormente che non ci aiuta a vivere a fondo
questa consacrazione.
Questa consacrazione perfetta,
ossia la consegna totale, decisiva e consapevole di sé a Maria non può ovviamente consistere solamente
in un atto.
Vivere la consacrazione, sarà
una manifestazione sia esterna che interna e spirituale di vivere una vita
spirituale a rispetto alla Vergine, è l’accettazione di una relazione
particolare con Essa che ci obbliga a vivere uno stile di vita particolare.
Come ad esempio lo stile di vita che si sceglie di professare nella professione
religiosa che esso sia.
Alla fine poco conta la formula
che si vuol recitare, l’importante consiste nel vivere, nutrendosi
quotidianamente, vivere ciò che dice.
Come si acquista lo spirito di
consacrazione, per dipendere totalmente da Lei? Questo non e un devozionalismo, ma un vivere per un fine!
C’è lo dice sempre Montfort: Col fare tutte le azioni per,con,in Maria
è per mezzo di Essa poterle fare più perfettamente per mezzo di Gesù, con e per Lui.
Questa quadruplice formula ci costituirà un crescendo efficacissimo
verso l’unione mistica, indicandole a
vivissimi colori il motore che ad essa mi condurrà.
mercoledì 4 novembre 2015
LA VERGINE NELLA NOSTRA QUOTIDIANITA'
LA PRESENZA DELLA VERGINE MARIA NELLA MIA VITA.
Iniziamo a dire, sempre in linee
generali, che e difficile spiegare con concetti accessibili dire cosa prova
veramente un’anima che vive Maria in se.
Maria non è soltanto la Madre
mistica, che mi rigenera in Cristo facendo di me un membro del corpo mistico di
Gesù, ma si sperimenta un qualcosa di molto
più profondo e intimo in quelle anime che vivono lo Spirito di Maria e della
sua presenza, non è un semplice devozionalismo o esibizionismo, ma è un vero e proprio incarnarsi e
nutrirsi di Lei sotto i piedi del Maestro, non dimentichiamo che e stata la
prima discepola a seguirlo nell’umiltà e nascondimento.
Non si tratta certo di una
presenza materiale e corporale di Maria, quale era possibile durante la sua
vita. Ma l’esperienza mariana di cui parlano le fonti, è tutta spirituale. Presenza
quindi spirituale. Prima di tutto c’è
l’opera della grazia. Per stare nello stato di grazia occorre la docilità di
ascolto, apertura di cuore, disponibilità ad accogliere la Parola.
Per concludere questa piccola
introduzione diamo la parola ha un grande mariologo nostro confratello il P.
Ragazzini, che spiega: <<Che
finché l’esperienza <<sopranaturale>> della presenza di Maria
nell’anima si vorrà spiegare attenendosi scrupolosamente agli schemi filosofici,
razionali ecc…, forse non si sarà mai soddisfatti dei risultati raggiunti.
La Madonna, prima di agire in me, quindi di essermi presente come Corredentrice,
Mediatrice, come Dispensatrice di grazie, diventa mia mamma e a suo modo,
spiega P. Severino, è presente in me
come mia mamma. Come mia mamma, mia ha dato la vita, la vita
sopranaturale, la quale che mi è comunicata anche dalla sua pienezza di Madre :<<Gratia
Matris.>>.
Concludiamo dicendo che e
significativa la constatazione che più un’anima cresce in grazia, più si sente
intima la presenza di Maria come sua Madre. Qui ci possiamo domandarci: Fino a
che punto la Madonna è legata alla vita della grazia nella mia anima.
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