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mercoledì 25 gennaio 2012

L'apostolo delle genti.

Conversione di San Paolo Apostolo

Oggi abbiamo fatto festa della conversione di san Paolo, colui che perseguitava i cristiani, cosi dovrebbe essere anche per noi, anzi è cosi ogni qualvolta facciamo un passo anche piccolo verso la conversione, convergere verso Dio, è festa grande per ogni persona convertita all'amore misericordioso del Signore, certo non ci possiamo aspettare una conversione come san Paolo, una brutta caduta, ma ogni volta che cadiamo quelle piccole cadute che a volte ci vengono anche donate per ritornare, convergere sulla buona strada, che dobbiamo essere attenti perchè e momento di grazia, è il momento che possiamo rivolgerci al Padre perchè possiamo tornare a lui con tutto il cuore, con un cuore purificato e libero da ogni insidia umana, quante cadute che facciamo, che neanche sappiamo o non vorremo sapere, ma è importante sapersi rialzarsi e invocare la misericordia del Signore, con la preghiera del fariseo, "Signore Gesù figlio del Dio vivo abbi pietà di me", è importante avere un pò di umiltà in se stesso per la propria persona, il riconoscersi per quello che si è, sarebbe lunga la lista penso, ma non e un incolparsi delle proprie negligenze o dei propri limiti, un buttarsi giù, ma un sapersi riconoscersi, si può essere anche i migliori, ma a volte non ci si riconosce per quello che si e realmente, Francesco di Assisi questo lo ha fatto, e di continuo si metteva in discussione se non prima faceva lui stesso esperienza di perdono, Parola ascoltata, meditata, vissuta e poi annunciata come testimone vivente, è ciò che ha fatto san Paolo e tutti i santi che hanno creduto nell'amore del Padre e nell'opera della Parola di Salvezza. Che il Signore ci conceda il dono delle lacrime e la conversione del cuore ad ogni forma di schiavitù che abbiamo e che amiamo specialmente e difficilmente ci vogliamo distaccarci da essi. Pace e gioia! 



Il Signore ti dia pace e gioia!

martedì 24 gennaio 2012


Il Signore mi donò dei fratelli...
Questo e ciò che Francesco si porterà per tutta la vita, lui mai avrebbe pensato che sul suo esempio sarebbe nato un esercito di fratelli, e bello interrogarsi nel dire come può un uomo affascinare tante persone a seguire il suo esempio, il suo stile di vita, che all'inizio non era altro che cercare quella voce che aveva sentito dire... "Francesco chi vuoi seguire...", Francesco incantato da tale cosa incomincia la sua avventura e ancora sente dire "Francesco va e ripara la mia chiesa..." ma preso dall'istinto di operare il bene non sapendo di cosa avrebbe fatto e quale sarebbe quella chiesa che doveva riparare  corse a ristrutturare la chiesetta di san Damiano, ma il progetto del Signore non era quella chiesetta ma bensì dar voce alla Chiesa celeste, scuotere il potere del successo, far esperienza di amore, ridare la speranza, donare pace e perdono, annunziare la buona novella, dar vita al Vangelo della vita che si era impolverato, dal potere e dagli onori, invece Francesco innamorato della Parola Incarnata, vissuta e donata per amor nostro si fece guerriero di pace e di annunzio, e si  impresse nel cuore di Francesco due eventi storici che li porto nel cuore fino a sorella morte, l'Incarnazione e la passione, fino a diventare parola vivente, si Francesco nella sua vita divenne parola vivente del Vangelo, preghiera vissuta e donata, pane spezzato per gli ultimi, rifugio dei poveri. O glorioso Francesco donaci anche a noi la libertà di chiamare Padre Dio e ti sentirlo realmente padre liberati da ogni cupidigia terrena.  
Il Signore ti dia pace e gioia!

mercoledì 18 gennaio 2012

Preghiere per la vocazione.


Vieni e seguimi....

Preghiere per la vocazione.:
Pregare per le vocazioni vuol dire pregare affinché non manchino mai operai nella vigna del Signore, pregare significa non far mancare mai la Parola eterna annunciata dai suoi Ministri, Pregare  vuol dire non far mai mancare il dono del perdono che viene elargito dai sacerdoti, preghiamo allora perché mai manchino santi sacerdoti e santi religiosi, testimoni coraggiosi e annunciatori di verità, di pace e donatori di perdono e misericordia. 



lunedì 16 gennaio 2012

Memoria dei protomartiri francescani


Carissimi oggi l'ordine francescano fa memoria dei suoi Martiri, Berardo, Otone, Pietro, Accursio e Adiuto furono i primi missionari inviati da San Francesco nelle terre dei Saraceni. Giunti nella Spagna, sprezzanti del pericolo, cominciarono a predicare la fede di Cristo nelle Moschee. Condotti dinanzi al Sultano e imprigionati, e poi trasferiti nel Marocco con l’ordine di non predicare più il nome di Cristo, continuarono con estremo coraggio ad annunciare il Vangelo. Per questo furono crudelmente torturati e, infine, decapitati il 16 gennaio 1220 per ordine del principe dei Mori. All’annuncio del glorioso martirio, san Francesco esclamò: “Ora posso dire con sicurezza di avere cinque Frati Minori”. Furono canonizzati dal papa francescano Sisto IV nel 1481. Da questo episodio nasce anche la vocazione di Antonio, conosciuto con Sant'Antonio di Padova, vedendo i loro corpi torturati per avere difeso la dottrina cristiana che esempio, questi santi martiri che hanno versato il loro sangue per il Signore, quale grande amore ha spinto tanto a donarsi fino alla morte per colui che per primo è morto per noi, l'esempio di questi martiri e il segno tangibile di chi ama veramente il Vangelo, di chi lo vive fino in fondo, fino a dare la propria vita a testimonianza della fede, questi santi martiri non solo si sono professati cristiani, ma hanno realmente vissuto il valore di essere cristiani, non e facile morire per una persona, morire per amor di..., per difendere chi e cosa poi, ma ne vale la pena, perdere la vita, per ricevere cosa poi, questa è la fede il credere senza pensare, al perché, tante volte diciamo di essere e praticare la dottrina cristiana, ma poi quando veniamo messi a scelte coraggiose, incominciano i problemi, invece questi santi martiri hanno dato un segno di incredibile fiducia nel credere fedelmente al premio divino, a perdere la propria vita per difendere la fede cristiana, non hanno pensato altro, o al proprio interesse, e grazie al loro esempio sono nati nuovi cristiani e nuove vocazioni, chi crede veramente e si abbandona fiduciosamente alla parola del Vangelo, non ha paura di niente, neanche di perdere la propria vita, perché la ritrova nella risurrezione del Signore, vive e gode della vita eterna, la dimora dell'Amore completo, dell'infinita bellezza, non è facile rinunciare a se stesso, ai proprio successi, ecco l'esempio dei francescani, il Vangelo si può vivere, credere nel Vangelo è credere alla vita di colui che con il suo Sangue versato sulla croce ha dato la sua vita per generare altre vite e dimorare in loro attraverso l'Eucarestia, ognuno di noi donandoci l'un all'altro diventa pane per i fratelli, eucarestia che si dona e si consuma nella gratuità dell'amore, quell'amore che crea e rinnova ogni cosa, il miracolo dell'essere pane spezzato per i fratelli e il miracolo dell'amore della croce, è il vivere per Lui, ecco l'esempio di questi martiri che si sono offerti per far nascere altri cristiani, è per testimoniare la vita in Colui che ci amati per prima, e sempre si inchina su di noi.   




Il Signore ti dia pace e gioia!


giovedì 12 gennaio 2012

"Se vuoi puoi guarirmi, l'amore gratuito del Signore"

Durante l'adorazione Eucaristica finita poco fa,  leggendo alcune pagine di un mistico sul "Trattato dell'amore di Dio", mi sono sentito per un'attimo in paradiso a godere di questo amore, che non è per niente di quello che possiamo immaginare noi, ma conoscendo la mia povera e lebbrosa miseria, ho desiderato di vivere in questo amore. E come nel Vangelo di oggi, del lebbroso che dice con tutta umiltà "Se vuoi puoi guarirmi" , quante volte anche noi lo diciamo, lo dovremo dire con più fiducia e senza pretesa. Quante volte pensiamo che quel che chiediamo al Signore ci tocca per dovere! Forse perchè siamo buoni e bravi e quindi lo meritiamo, ma a volte ci dimentichiamo che non tutto ci e scontato, ma se è secondo la volontà il progetto di Colui che ci ama e ci ha redenti con il proprio sangue e ci viene incontro con il perdono e ci ama in una maniera incondizionata e unica, a volte dimentichiamo di pensare secondo la logica di Lui, e la logica dell'amore gratuito, della carità che copre tutto, se solo capissimo che significa amare con il cuore di Dio, operare sull'esempio di Maria Vergine, donna del silenzio, a imitazione di Francesco di Assisi, potessimo comprendere che amare è avere trovato la propria felicità nel desiderio di amare l'eterno Amato, preghiamo insieme affinché comprendiamo che amare non è solo voler bene ma di desiderare di essere amore offerto al Padre attraverso il mio desiderio di dimorare in lui che e misericordia infinta. La pace del Signore sia con tutti voi!
Il Signore ti dia pace e gioia!

martedì 10 gennaio 2012


Caro Gesù oggi pensavo durante la celebrazione Eucaristica, con quanta umiltà vieni dentro a me, e con quanta delicatezza ti fai sentire sempre presente, mi soccorri sempre, mi dai forza e sicurezza, mi dai tanta fiducia e mi ami in maniera indefinibile, e poi pensavo con tutta onesta io ti amo, ma sempre poco, mi lascio sedurre dalle cose del mondo, e tu che fai mi ami con amore tenero, e ti chiedo sempre di poter amare come piace a te e di essere tutto tuo e solamente tuo, ti avere Te e solamente Te, come Francesco di Assisi, in ogni singola parola o azione, chissà se un giorno veramente ti potrò amare totalmente, così come fai tu con me che ti offro solo le mie miserie....  

fr. Luciano



Il Signore ti dia pace e gioia!

martedì 3 gennaio 2012

Buon Anno ricco di carità!

La pace e l'amore di Gesù sia sempre con voi e rimanga in voi!
Cosa ci vogliamo augurare in questo anno che e iniziato a entrare, bello o brutto che sia, certo la pace, il bene, il lavoro, la comunione, il dialogo aperto, l'accoglienza, la disponibilità, ma senza l'amore e la carità vicendevole e difficile tutto ciò, finché c'è l'egoismo, l'interesse proprio, penso che sia difficile, perciò preghiamo affinché possiamo capire come P. Kolbe il santo martire della carità, che solo l'amore crea comunione e dialogo, ordine e comprensione, solo cosi possiamo vivere un'anno ricco anche se tribolato. Vi auguro allora con tutto il cuore che possa il Santo di Assisi per intercessione di Maria Immacolata condurci sulla strada del vero bene, della carità gratuità, e della generosità amorosa. Pace e bene!
Il Signore ti dia pace e gioia!

MEDITAZIONI

MEDITARE... Alcune semplici riflessioni sulla vita, per ritrovare serenità e armonia se stessi e con gli altri.... Illuminaci con la...