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mercoledì 25 ottobre 2017

LA FORA DELLA PERSEVERANZA.


IL CORAGGIO DELLA PERSEVERANZA 
      In questi giorni i Vangeli ci parlano di stare attenti, di vegliare, di custodire, di speranza, si potrebbe racchiudere tutto ciò nella perseveranza, chi persevererà fino alla fine sarò beato nel regno dei cieli.
     Il vegliare richiama il tempo di Avvento che tra un mese vivremo, cosa dobbiamo vigilare, c'è lo dice anche san paolo, morire al peccato per vivere da Risorti, i comportamenti sono importanti nella vita, l'attenzione all'altro, il servizio vicendevole, chi persevererà fino alla fine avrà il premio eterno, non è facile perseverare di fronte a difficoltà, tribolazione, sicurezze che non arrivano, San Francesco con tutte le sofferenze non quelle fisiche ma morali, quanti rifiuti, quante umiliazioni, quante sconfitte, eppure ha sempre perseverato, ha sempre creduto, ha sempre lottato per un mondo migliore, a dato sempre un'ottima testimonianza, di coerenza evangelica un altro grande argomento, non è facile perseverare ma non è neanchè impossibile, e un rinunziare un pò a se stesso e mettere dinanzi a se il Signore, avere il coraggio di affrontare tutto nel suo nome e credere fino alla fine, eè più facile scoraggiarsi di fronte alle sofferenze, alle malattie, alle cattiverie che saperle superale, perchè richiede sforzi e sacrifici, ma ciò non ci deve abbattere crediamo in quello che professiamo con tutte le nostre forze senza mai perdere la speranza anche quando sembra persa ed è lì che si rafforza e ci fortifica, ma per questo ci vuole tanta forza, tanta preghiera, una fede robusta, matura e confidente, chiediamo al Signore che ci dono il suo Spirito per affrontare ogni avversità nella speranza fiduciosa di perseverare fino alla fino con la nostra vita in Lui.  





Il Signore ti dia pace e gioia!

mercoledì 18 ottobre 2017

CERCARE DIO QUANDO NON LO SENTO.


DOV'E' DIO?
Questa riflessione che presentiamo oggi potrebbe essere anche una testimonianza di fede o esperienza vocazionale, che potrebbe accendere una luce interiore o ancora di più dare consolazione a chi è già in cammino nella ricerca del Signore che a volte potrebbe sembrare assente ma invece e più vicino di quando possa immaginare, saper essere certi della presenza del Signore che ci ama follemente anche se lo sentiamo lontano è l'esperienza più forte che possiamo vivere con Lui.
Come hanno fatto i santi ad amare cosi profondamente Dio da non lasciarlo più, anzi ad avere una esigenza di amarlo, cioè non fare altro che amarlo, in ogni momento e in ogni situazione e in tutto, ma proprio tutto, nelle gioie e nelle sofferenze, eppure tutti sono passati attraverso momenti di buio, di silenzio, di solitudine e di abbandono, dove la loro unica speranza sembrava persa o illusoria, infatti in un certo modo Dio fa cosi, all’inizio ti senti cosi affascinato, cosi innamorato, che quasi ti scoppia il cuore, non desideri altro che quello, lo stare con Gesù, il vivere e morire con Lui, non guardi neanche alle difficoltà, alle rinunzie, perché ormai sei invaso da questa terribile scossa “d’amore”, ed e proprio l’amore di Dio in te stesso, che ti ha fulminato, che sembra che devi vivere solo per lui, nei fratelli, specialmente nei più poveri, a chi soffre, per sperimentare la misericordia, l’amore, il prendersi cura, che quasi ti invita a sposarti con lui, ma dopo per chi si dona con tutto se stesso, sembra che tutto stia scomparendo, quell’amore iniziale stia perdendo colpi, sembrano che tutte le sofferenze e i crolli vengono su di te, e invece bisogna convincersi che ormai Dio ha invaso il tuo cuore, vive in te in una armonia meravigliosa, anche se tutto questo non si sente, ma ormai tu sei di Cristo sei sposato con lui, hai dato la tua vita a lui e sei sua proprietà, è Lui ti ha sposato sulla via della croce, morendo per te, cosi come tu vuoi morire per lui, ma più ti avvicini a lui più sembra che il mondo ti odia, più ti riconosci un niente più l’amore di Dio ti penetra, più ti senti povero, più ti senti ricco della sua grazia, più ti senti un peccatore più senti che sei il figlio prodigo che il padre ti accoglie teneramente in Lui, ma vediamo più in profondità perché i santi sono folli di amore per Dio.    

VI CONSIGLIO DI VEDERE QUESTA SERIE DI VIDEO PREPARATI QUALCHE ANNO A DIETRO SULLA VITA SPIRITUALE. 



Il Signore ti dia pace e gioia!

mercoledì 11 ottobre 2017

IL VANGELO VIVO.


IL VANGELO PAROLA SEMPRE VIVA.

        Dopo lungo tempo riprendiamo il nostro appuntamento con il blog del mercoledì, tra trasferimenti e varie mi si sono complicate le cose,ma l'importante e ripartire.
            In questi giorni stiamo ascoltando dei vangeli bellissimi e ricchi di amore da Dio verso di noi, ricordiamoci che è sempre Dio che fa il primo passo e si abbassa verso di noi per il suo grane amore che per noi. 
         Abbiamo ascoltato il brano di Marta e Maria che si è scelta la parte migliore, mettere la Parola di Dio sempre al primo posto come stile di vita e fondamento per la  vita quotidiana, la centralità deve orientarsi tutta su di Lui ogni nostra azione e opera deve ritornare a Lui come dono ricevuto e fatto fruttificare, questo non deve significare che le altre faccende non interessano ma devono corrisponde a privilegiare un bene maggiore che ci può dare speranza, forza e consolazione, nella serenità e nella pace per affrontare ogni momento della vita, dare un breve spazio per dar forza alle nostre attività è un buon modo non sentirci abbattuti. 
       Poi abbiamo ascoltato il Vangelo, del buon samaritano, che ci indica quando c'è un'amore gratuito e incondizionato, libero da ideologie, ceti, ragioni come si ci fa prossimi verso l'altro, il primo lebbroso da guarire siamo noi stessi, spesso non ci facciamo prossimi di noi stessi mentre siamo pronti per l'altro senza curare noi stessi a volte perchè ci ferisce entrare nel nostro lebbroso allora cerchiamo di evadere. 
         Poi abbiamo ascoltato il campo di grano donatosi per far fruttificare, invece come ci facciamo travolgere dalle nostre passioni ed interessi egoistici, e quando sia grande l'amore del padre che nonostante tutto non si stanca mai di venirci incontro ed amarci.
        Ed oggi abbiamo ascoltato come i discepoli chiedono come pregare, ci sono tanti modi di pregare, di dire tante parole, tanti atteggiamenti e devozioni, ma spesso ci dimentichiamo l'essenzialità della preghiera ma ci fermiamo alla formula e non al contenuto, allora anche noi come i discepoli dovremmo dire più speso Signore insegnaci a pregare come a te piace per pregare il Padre nella essenzialità e concretezza senza disperderci troppo, poi leggeremo domani come chiedere con insistenza ma con umiltà e sincerità d'animo e avere certezza che il padre ci ascolterà.
      Allora dopo questi brevi pensieri, affidiamoci alla misericordia di Dio e chiediamo la conversione del cuore, per intercessione di san Francesco e di santa Chiara, e che ci benedica la vergine maria donna dell'ascolto. Amen.



Il Signore ti dia pace e gioia!

MEDITAZIONI

MEDITARE... Alcune semplici riflessioni sulla vita, per ritrovare serenità e armonia se stessi e con gli altri.... Illuminaci con la...