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mercoledì 18 marzo 2015

I SANTI UNA MERAVIGLIOSA ESPERIENZA DI VITA DONATA AL SIGNORE DELLA VITA.

LA MERAVIGLIOSA ESPERIENZA DEI SANTI.
            In questi giorni preparando l'ultimo opuscolo per "l'adorazione eucaristica" e "la via crucis", con le parole e la vita dei santi, non vi nascondo che a volte mi veniva la pelle d'oca, e un pò delusione per cosi dire nel pensare come si fa ad amare il Signore in questo modo mirabile e straordinario, da essere  conquistati da Lui, e lasciando ogni pensiero umano.. 
          Riflettevo i santi come ti fanno capire in maniera profonda ma nella semplicità dei bambini, l'amore che Dio ha per noi, in particolare nella passione e morte del Signore Gesù, fa tenerezza il linguaggio che usano, con quel tono di "dolcezza" e "compassione" verso il Signore, fanno comprendere come sia bello amare Gesù, vivere per essi, dialogare ogni giorno, in ogni momento e con tanto fervore a tu per tu con Gesù nonostante parlino con il "voi", ma è un voi da innamorati, che bello avere tutti questi esempi da prendere come modello per la nostra vita, il farsi cullare dalle parole divini, tuffarsi in questo oceano di eternità, nella gioia senza fine, sole che non tramonta mai, tutti parlano del "Venerdì Santo", tutti parlano della loro piccolezza, mostrano i loro peccati, sono consapevoli che il peccato e colui che non fa trasparire quell'amore cosi tenero che sentono nel frequentare le dolci e fragranti parole della sacra scrittura, che a volte possono essere anche dure, incisive, pesanti, di rimprovero, ma essi i santi accolgono queste parole con tanta disponibilità, perchè hanno compreso che da esse nasce tutto l'amore Dio e verso gli uomini, eppure i santi non sono persone, come a volte pensiamo dei super eroi o delle persone speciali, che sono state "premiate" per la loro bontà o perchè si sono sempre comportati bene, anche per questo, ma principalmente perchè hanno creduto all'amore, si sono fatti travolgere da questo abissale tesoro inestimabile anche se misterioso e sofferente amore eterno, hanno creduto veramente all'amore eterno, eppure erano persone normali, con il loro problemi e i loro carattere, alcuni avevano caratteri molto duri, irascibili, prima ancora di conoscere l'eterna felicità del Cristo sofferente, erano persone che neanchè conoscevano che era il Cristo povero, umile e sofferente.
          Avrei desidero di dire tante altre cose sulla vita dei santi, il loro modo di rapportarsi al Signore, è non c'è santo che ha amato il Signore se non prima la Vergine, ne chi ha amato la Vergine se non il Figlio, per non parlare dell'intera Santa Trinità.
        Carissimi amiamo veramente il Signore, frequentiamo i santi, il loro stile di vita, il loro modo di dialogare con il Signore, il loro intenso amore, i santi ci fanno strada per amare Dio sotto tante sfumature, ognuno con il suo particolare stile di vita che potrebbe essere anche il nostro, che e rinchiuso in noi per le cattiverie che il mondo ci offre e ci obbliga a camminare in modo diverso, da quello che il Signore ha progettato, non ci scoraggiamo, amiamo i santi e loro ci ameranno, amiamo i sacramenti ci illuminano la mente, amiamo la Chiesa, non ci scoraggino le nostre piccolezze, le nostre miserie, anche qui i santi alla fine hanno riso perchè in fin dei conti sono cose umane e direi anche normali, ma poi hanno incontrato Lui e tutto si e rovesciato, preghiamo anche noi che un giorno possiamo rimanere innamorati per l'eternità del Cristo crocifisso. Amen.    



Il Signore ti dia pace e gioia!

lunedì 16 marzo 2015

LE AMMONIZIONI 
Continuiamo a presentare le ammonizioni "Dette" di san Francesco, poi non sappiamo se scritte propriamente da essi o trascritte da qualche suo frate o più frati, queste prime quattro ammonizioni, parlano chiaramente per seguire il Signore bisogna essere poveri interiormente, cioè svuotarsi completamente dall'uomo vecchio con le sue passioni e la sua volontà per arricchirsi dei tesori che il Signore dona nel proprio cuore, ma che spesso sono offuscati da troppe cose che appartengono alla cupidigia umana, e non riusciamo a vedere le meraviglie che il Signore opera in ognuno di noi.
Dopo questa brevissima introduzione passiamo alle ammonizioni, nella prima Francesco esorta ad avere come fondamento per la propria vita, una vita eucaristica fondata sull'eucarestia e sulla parola, nella seconda Francesco mette in guardia tutti coloro a non appropriarsi della propria volontà ma la volontà di Dio, non è una ricerca di se stesso ma una continua ricerca di Dio che si realizza giorno dopo giorno restituendo tutto a Dio, la terza parla dell'obbedienza. L'obbedienza a Dio, attraverso la Parola, alla Chiesa, alla comunità, a se stessi, ma se un'obbedienza può portare alla rovina e bene che si disobbedisca,  in questa quarta ammonizione che non bisogna appropriarsi delle cariche, bisogna ricordarsi - come esorta Francesco - si e sempre un frate minore, la carica a guardiano come amava chiamarla Francesco e essere il servo di tutti, il primo a dare esempio, il primo a lavare i piedi, che mai diventi un padrone, perciò in queste prime ammonizione la base fondamentale che alimenta un buon frate con uno stile di non attaccamento ai beni di questa terra e essere poveri interiormente, svuotati per far posto a Dio con le sue benedizioni.
continua...

Il Signore ti dia pace e gioia!

MEDITAZIONI

MEDITARE... Alcune semplici riflessioni sulla vita, per ritrovare serenità e armonia se stessi e con gli altri.... Illuminaci con la...