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mercoledì 25 novembre 2015

INIZIA L'AVVENTO...

INIZIA L'AVVENTO.
Tra pochi giorni inizia un nuovo tempo di Avvento, un tempo meraviglioso, di dolce attesa, di preparazione alla grande notte, la notte della luce. Ma prima cosa bisognerebbe dire, cosa sia cambiato dall'Avvento scorso ad oggi, quanti eventi, specie in questo periodo, un pò di paura, un pò di tensione, un pò di salvaguardia, abbiamo ascoltato tanti passi del Vangelo, Parola antica ma sempre nuova ed attuale, tanti momenti di preghiera, intensi e significativi, tutto questo mi dovrebbe essere servito alla crescita e alla maturità spirituale e umana, che sicuramente ci sia stata, quindi in questo avvento tempo speciale di attesa e di gioia dovremmo viverlo in modo del tutto particolare, con un cuore pronto ad accogliere la luce che ancora una volta ci viene donata, per aiutarci a camminare sempre nella via della carità, del servizio, della semplicità, dell'attesa, non solo di buoni propositi, delle belle iniziative, belle liturgie, lo stare insieme, fare famiglia, fare comunione, ma cercarlo di viverlo perchè già abbiamo fatto esperienza tante volte durante quest'anno, ora sarebbe bello attuarlo, specie in questo difficile periodo dove l'orgoglio umano del potere sembra prendere possesso di tutto e di tutti, allora l'augurio che ci possiamo dare come fratelli in Cristo è proprio questo sperimentare vivendo tutti gli insegnamenti ascoltati durante l'anno pregando che ci possa essere più comunione, più fratellanza, rispettandoci con ognuno le sue Religioni o Credi che professa e ama, con il dialogo e la concordia, parlando del bene comune e progettando un futuro ricco di sorprese, di avventure, di cordialità, di speranze, che si possa creare una vera e grande famiglia universale con le sue diversità di popolo e cultura. Amen.     


Il Signore ti dia pace e gioia!

mercoledì 11 novembre 2015

Consacrazione a maria.

“Consacrazione a Maria”

                Cosa ci spinge a consacrarci a Maria? Perché ci consacriamo?
                Vivere pienamente la Consacrazione ci immette direttamente nella vita d’unione mistica di Maria, è la perfetta consacrazione a Lei donando se stesso, è avere la piena fiducia in Lei, e con la consapevolezza che si e trovata in Lei la vera vita che porta al Figlio e con il Figlio al Padre.
                C’è differenza, però tra “l’atto di consacrazione” e la “Consacrazione vissuta” pienamente in Lei. Comunemente si dice che sia una pratica introdotta da Montfort,  ma pare che risale molto più indietro. Prendiamo in causa tre modelli, quello proprio di Montfort, di P. Kolbe e Chaminade.
Montfort indica quattro punti principali: “Donare il corpo con le membra”; “L’anima con tutte le sue potenze”; “I beni esteriori, i beni spirituali e interiori: meriti, virtù, opere buone”.
Lo Chaminade c’è lo indica come “ogni azione, facoltà e beni e al servizio di Maria affinché ne faccia per la maggior gloria di suo figlio”.
P. Kolbe, come sappiamo ci dice di affidare la nostra vita come “Cosa è proprietà Sua”.
                Anche se si discute sulle varie modalità di consacrazione, in diversi tempi composti, ma sembrano dire lo stesso messaggio, dare a Maria, il cuore, la mente e l’anima e ogni azione che compiamo, si capisce che bisogna eliminare quella parte che noi conosciamo se ci conosciamo interiormente che non ci aiuta a vivere a fondo questa consacrazione.
                Questa consacrazione perfetta, ossia la consegna totale, decisiva e consapevole di sé a Maria non può ovviamente consistere solamente in un atto.
                Vivere la consacrazione, sarà una manifestazione sia esterna che interna e spirituale di vivere una vita spirituale a rispetto alla Vergine, è l’accettazione di una relazione particolare con Essa che ci obbliga a vivere uno stile di vita particolare. Come ad esempio lo stile di vita che si sceglie di professare nella professione religiosa che esso sia.
                Alla fine poco conta la formula che si vuol recitare, l’importante consiste nel vivere, nutrendosi quotidianamente, vivere ciò che dice.
                Come si acquista lo spirito di consacrazione, per dipendere totalmente da Lei? Questo non e un devozionalismo, ma un vivere per un fine!
                C’è lo dice sempre Montfort: Col fare tutte le azioni per,con,in Maria è per mezzo di Essa poterle fare più perfettamente  per mezzo di Gesù, con e per Lui.
                Questa quadruplice formula ci costituirà un crescendo efficacissimo verso l’unione mistica, indicandole  a vivissimi colori il motore che ad essa mi condurrà.



Il Signore ti dia pace e gioia!

mercoledì 4 novembre 2015

LA VERGINE NELLA NOSTRA QUOTIDIANITA'

LA PRESENZA DELLA VERGINE MARIA NELLA MIA VITA.
         
   Oggi vogliamo parlare con l’aiuto di alcune “Testimonianze” come percepire la Sua presenza nella nostra anima, liberata da ogni forma di schiavitù del nostro vivere per noi stessi e per una vuota gratificazione del nostro fare.
                Iniziamo a dire, sempre in linee generali, che e difficile spiegare con concetti accessibili dire cosa prova veramente un’anima che vive Maria in se.
                Maria non è soltanto la Madre mistica, che mi rigenera in Cristo facendo di me un membro del corpo mistico di Gesù, ma si sperimenta un qualcosa di molto più profondo e intimo in quelle anime che vivono lo Spirito di Maria e della sua presenza, non è un semplice devozionalismo o esibizionismo, ma è un vero e proprio incarnarsi e nutrirsi di Lei sotto i piedi del Maestro, non dimentichiamo che e stata la prima discepola a seguirlo nell’umiltà e nascondimento.
                Non si tratta certo di una presenza materiale e corporale di Maria, quale era possibile durante la sua vita. Ma l’esperienza mariana di cui parlano le fonti, è tutta spirituale. Presenza quindi spirituale. Prima di tutto c’è l’opera della grazia. Per stare nello stato di grazia occorre la docilità di ascolto, apertura di cuore, disponibilità ad accogliere la Parola.
                Per concludere questa piccola introduzione diamo la parola ha un grande mariologo nostro confratello il P. Ragazzini, che spiega: <<Che finché l’esperienza <<sopranaturale>> della presenza di Maria nell’anima si vorrà spiegare attenendosi scrupolosamente agli schemi filosofici, razionali ecc…, forse non si sarà mai soddisfatti dei risultati raggiunti.
                La Madonna, prima di agire in me, quindi di essermi presente come Corredentrice, Mediatrice, come Dispensatrice di grazie, diventa mia mamma e a suo modo, spiega P. Severino, è presente in me come mia mamma. Come mia mamma, mia ha dato la vita, la vita sopranaturale, la quale che mi è comunicata anche dalla sua pienezza di Madre :<<Gratia Matris.>>.

                Concludiamo dicendo che e significativa la constatazione che più un’anima cresce in grazia, più si sente intima la presenza di Maria come sua Madre. Qui ci possiamo domandarci: Fino a che punto la Madonna è legata alla vita della grazia nella mia anima.

Il Signore ti dia pace e gioia!

MEDITAZIONI

MEDITARE... Alcune semplici riflessioni sulla vita, per ritrovare serenità e armonia se stessi e con gli altri.... Illuminaci con la...