Meditazione sul passo biblico "Venite e
vedete"
Ci viene fatto un’invito da Gesù, quando i discepoli
gli dicono “dove abiti maestro”, e Gesù gli disse: “Venite e vedete”, la
sequela oltre ad essere una scelta libera, coraggiosa e gratuita cosi come è gratuito l'amore del Signore verso di noi, deve anche essere fiduciosa, avere piena e totale fiducia in Lui senza limiti, abbandonarsi nella sua volontà in anima e corpo,
l’invito ad andare verso...., a camminare lasciando i proprio progetti e ad imbarcarsi
sulla nave della vita, guardare avanti a fare
progetti con Dio, stare giorno dopo giorno alla ricerca di Dio, è in ascolto alla sua parola, è
anche in un certo modo entusiasmante e curioso questo invito, avventuriero ma pieno di grazia e di amore, dovremo
avere un cuore da bambino semplice e puro, pieno di curiosità, per andare a
fare questa esperienza, questo incontro.
Il passo di Giovanni descrive un’esperienza umana
estremamente semplice, ma che è anche una delle più grandi che noi possiamo
fare: l’esperienza di un incontro.
Dunque
Andrea e Giovanni incontrano un’altra persona: Gesù. Questo incontro consiste
in una compagnia fra tre persone: esso viene descritto come un “andare
e vedere” dove lui abitava, e “fermarsi” presso di lui. Come potrebbe essere una giovane in ricerca vocazionale che fa esperienza presso un'ordine o una congregazione per far esperienza di come vivono e il loro carisma.
Il brano del Vangelo ci dice che la fede è un incontro della mia persona con Gesù Cristo. L'incontro con gesù è sempre unico e personale ognuno fa una esperienza propriamente personale del Signore.
Quindi abbiamo trovato la risposta alla domanda “che
cosa significa credere?”: credere significa incontrare Gesù Cristo; l’atto di
fede, nel suo contenuto più forte e più intenso, è un incontro con Gesù Cristo.
Che cosa accade in una persona quando incontra Gesù
Cristo? L'esempio di san Francesco e quello che sbalza di gioia e di entusiasmo nel aver letto quel passo in cui diceva non portate niente con voi.
Leggendo il brano di Giovanni si nota subito che l’incontro di Giovanni
e Andrea con Gesù accade perché c’è una persona che lo rende possibile:
Giovanni il Battista. E’ lui che dice loro “Eccolo, è lui, l’Agnello di Dio”,
ossia è lui che ci salva.
Quando un incontro è unico? Cosa vuole dire che un
incontro è unico?
Riflettiamo personalmente su queste domande, mercoledì prossimo continueremo e sapremmo qualche risposta in più Buona meditazione nella pace e nella gioia.
Il Signore ti dia pace e gioia!
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