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giovedì 27 aprile 2017

I FRUTTI DELLA PASQUA PER UNA SOCIETA' MIGLIORE.

I FRUTTI SPIRITUALI DELLA PASQUA DI RISURREZIONE. 

          Il mistero pasquale, della morte e risurrezione, il miracolo dell'amore di Cristo Salvatore, richiede da noi la risposta dell'amore sincero e operoso.
     «L'amore di Cristo ci incalza al pensiero che se uno solo muore per tutti, tutti conseguentemente morirono, e che per tutti morì, affinché coloro che vivono non vivano più per se stessi, ma per Colui che morì e risuscitò per essi» c'è lo dici san paolo nella lettera ai Corinti.
Il mistero pasquale ci ricorda quanto siamo costati con il proprio sangue a Cristo Salvatore. «Il suo sangue, il suo sacrificio è stato il prezzo del nostro riscatto, è costata molto la nostra guarigione!» esclama san Leone Magno (Serm. LII,2), facendo eco a san Paolo sempre nella lettera alla comunità dei Corinti: «Foste ricomprati a un alto prezzo!» E l'apostolo conclude: «Glorificate dunque Dio nel vostro corpo».
      È il ricordo del mistero pasquale che suggerisce a Paolo la condanna più energica della lussuria, con cui l'uomo, cedendo all'istinto dei sensi, profana il suo corpo, membro di Cristo. Queste parole ci sono ricordate dal Concilio che, richiamando «le ribellioni del corpo» a cui va soggetto l'uomo «ferito dal peccato», ammonisce a non rendersi «schiavo delle perverse inclinazioni del cuore», (GS 14).
L'argomento è di un'attualità e di una urgenza veramente tragiche, ai nostri giorni, che si ripete in un certo modo. L'immoralità, anche nelle sue esibizioni più sfacciate, anche nelle forme più ripugnanti, condannate dalla coscienza di chiunque avverta semplicemente le leggi della natura iscritte nel cuore dell'uomo.
     Se si vuole combattere efficacemente l'immoralità, non basta stigmatizzare certe manifestazioni più ripugnanti, come la prostituzione femminile e maschile diventata padrona delle nostre strade, mentre si tollera e si favorisce la pornografia più sfacciata, si accettano e Si esaltano produzioni teatrali e cinematografiche che sono autentica scuola di vizio. Con questo comportamento incoerente si finisce con l'incoraggiare, nelle loro cause, i disordini che inutilmente si deplorano.
    Dobbiamo amare Cristo che «ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati nel suo sangue» (Ap 1,5). Amarlo vorrà dire ricordarsi di Lui e parlare con Lui nella preghiera, vorrà dire soprattutto impegnarsi a compiere la sua volontà e a seguire il suo esempio, in opere e carità e far crescere il numero di coloro che lo vogliono veramente seguire.


Il Signore ti dia pace e gioia!

mercoledì 5 aprile 2017

QUALI SONO STATI I FRUTTI DELLA QUARESIMA?

HO SAPUTO RISCOPRIRE IL SIGNORE IN QUESTA SANTA QUARESIMA?
       Tra qualche giorno termina il tempo di Quaresima, tempo di grazia, tempo di revisione personale, tempo dedicato al Signore, Tempo della conversione, Tempo di per rinnovarsi, cari amici ho desiderio di condividere questa mia riflessione, sull'amore di Gesù, che diciamo che tanto lo amiamo, tanto lo preghiamo ma poi..... scusate il modo molto crudo di dire alcune cose ma non serve far raggiri con il Signore perchè ci conosce meglio di quanto possiamo pensare noi).
      Abbiamo avuto quasi cinquanta giorni per meditare gli eventi, meglio ancora la vita del Signore attraverso la sua Parola, i suoi gesti, i suoi insegnamenti, il suo esempio, nei vari Vangeli ci e stato detto di lungo e di largo, modi, tempi e come poter convertirsi, ma deve essere chiaro che non ci si converte un pochi giorni come niente fosse ma c’è tutto un cammino di ascesi, a volte doloroso accettando la proprio piccolezza e via dicendo, ma ci sono dei periodi come questo che ci aiutano a capire a meditare dove ancora dobbiamo puntare per rinnovarsi sempre di più per avere un cuore come ama Gesù.  
      Quante volte mi capita o ci capita di dire che amiamo il Signore con tutta la nostra vita, perché se cosi sarebbe avrei compreso qualcosa di più in questo periodo ad esempio quale atteggiamento ho notato che dovrei cambiare? oppure quale vorrebbe essere il mio stile di vita è perché trovo difficoltà nel non riuscirci? Probabile che non voglio rinunciare a qualche mio benessere o qualche passione che mi tieni legata ad esse, io mi vedo nella mia miserevole vita che non e sempre cosi di amare il Signore con tutte le mie capacità di amare, ad esempio se il mio cammino spirituale desidera essere incontrare Cristo nei fratelli simpatici o meno, lì potrei dirmi quanta attenzione ho avuto in quel fratello oppure quanta gratitudine ho dato nell’amare quel fratello, o e solo per vile interesse egoistico o lo strumentalizzato?
     Perchè se sarebbe cosi che io vivo per te Signore, non farei tante azoni, specifichiamo che amare non vuol dire per forza che io devo voler bene a tutti posso avere tranquillamente le mie  antipatie ma non devo escluderlo nella mia vita ma accettarlo, ma visto che io sono povero e forse neanche so che significa amarti, invece di confidare nella tua potenza d'amore, confido nella mia inutile sapienza umana, se usata solo per interessi,  quant'è difficile amarti, nonostante mi hai fatto conoscere la povertà della mia anima ancora ho il cuore di pietra e ancora non mi arrendo alla mia durezza al mio voler essere migliore degli altri, è proprio in questo periodo di quaresima ho la possibilità di lavorare su me stesso e vedere perché faccio fatica ad essere libero da queste schiavitù, nonostante sappia bene che queste siano schiavitù come gli interessi, gli egoismi, l’egocentrismo e via dicendo. Ma a cosa serve tutto ciò, visto che non porta ad un fine di salvezza vero!
      Finchè non riesca ad uscire da questo misero corpo con le sue passioni e poi dico che ti amo, da capire bene che il Signore ci ama è ci amerà sempre cosi come siamo, ma se ti amerei con più sincerità e purezza d’animo non starei sempre piegato su di me sul mio orgoglio, la superbia, l'essere e ancor di più sentirmi migliore, ecco perché il tempo di quaresima e un tempo di purificazione, un cammino di umiltà, un fare penitenza è il frutto di ciò e il sentirsi liberati da queste cose, almeno un inizio di cammino nuovo verso quella luce che mi porta verso la vita eterna.
      Dire ma che sto facendo, dove vado, e ancor peggio non chiedo aiuto perchè sono pieno di me, questo non mi aiuta a scoprire chi è il Signore e ancora di più a far si che il Signore possa intervenire nella mia vita per trasformarla come dono d’amore.
    O Signore allontana da tutto questo, fa che ti ama veramente, non voglio niente, non desidero niente, che siano lontano i meriti e gli onori, che sia l'ultimo e il più disprezzato, che non valgo niente, ma non togliere che ti possa amare veramente, se il mondo non cambia è perchè io non voglio cambiare, se non voglio seguire il tuo ideale perchè mi è scomodo, se ho perso la pace perchè ho voluto mettere in trono il mio essere tutto, Signore ti prego di aiutarmi a liberarmi da tutto questo, ad essere puro, ma che mi importa se sono l'ultimo o il primo, disprezzato o amato, buono o cattivo, ma servono queste cose se poi non conosco neanchè la tua parola, mi allontano da te, ti tengo solo per colpevolizzarti, o come un opzionale, dove sono gli ardori del primo amore di quando mi hai conquistato, allora e vero che mi sono fatto prendere troppo dalle cose mondane e Te Dolce Signore dove ti ho posto, dove sei, O Signore perdonami allontana da me il tuo sguardo, finchè io non ritorno allo stato puro a quel primo amore che mi ha conquistato il cuore ed ho detto ecco Signore che io vengo! Aiutami Signore per quando ti sto facendo soffrire.....  




Il Signore ti dia pace e gioia!

MEDITAZIONI

MEDITARE... Alcune semplici riflessioni sulla vita, per ritrovare serenità e armonia se stessi e con gli altri.... Illuminaci con la...