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mercoledì 9 gennaio 2019

DESIDERIO DI LUCE ...


  UNA NUOVA LUCE IRRADIERA' IL MONDO.
    Buon inizio di anno nella pace e nella gioia del Signore nato per noi, abbiamo chiuso un anno, con le sue sofferenze, quante tragedie, specialmente poco prima di natale, che orrore e rancore, specialmente nelle famiglie quanti dispiaceri, tribolazioni, lotte e sofferenze, ma anche per le tante gioie, per le nuove famiglie, per le nascite, per tante grazie e doni ricevuti sempre in maniera gratuità e ricche di amore del Padre, anche se a volte questo bene lo viviamo come non bene, perchè troppo legati al nostro egoismo o interessi personali, questa luce si ombrava, con la solenne celebrazione Eucaristica conclusa con il "Te Deum" con l'Esposizione Eucaristica, abbiamo ringraziato il Signore per le sofferenze le gioie e i tanti doni ricevuti in questo anno, abbiamo pregato è ci auguriamo tanta sincerità trasparenza nel fare il bene fatto bene è vissuto bene nel bene, con carità amorevole e paziente, san Francesco ci teneva a dire la carità sia accompagnata con sorella umiltà e in letizia ma nel silenzio e nella ordinarietà di ogni giorno, non si tratta di fare gli "eroi" ne di fare i "misteriosi" ma vivere l'amore caritatevole che ci insegna il Vangelo "Amatevi gli uni gli altri come il Padre ama voi nel Figlio  Gesù", siate "luce dei popoli", "Operatori di pace", accettando le sfide della vita confidando nel Signore, siate veri uomini e donne che amano Dio e desiderano essere veri testimoni della sua Parola, beati chi dimora è confida nelle sue sante Parole e beati i timorati di Dio di essi è il regno dei cieli,  senza queste non c'è Dio, non ci può essere comunione, non c'è pace, non crediamo più nella speranza di un mondo nuovo, non c'è vera armonia e serenità, ma ci sono "io" con "il mio egoismo superbo", il male mi acceca sempre di più facendomi credere che sia luce, la furbizia che fa sentire migliori, soddisfatti, eroi, ma non è altro che esaltare il proprio "ego" non è amore verso l'altro ma che ritorna a se stesso, la falsità che mi permette di fare ciò che voglio per sentirmi apposto, migliore e padrone di tutto e di tutti, non c'è cosa più brutta della strumentalizzazione, io che devo controllare l'altro che sia come voglio per fare i miei comodi, quante astuzie che ci sono in questo campo, siamo pronti a tutto, ma proprio tutto, è questo va molto più sotto della mediocrità, ci svaluta e ci rende spietati anche se all'apparenza sembriamo dolci teneri e mistici, ma in noi si nasconde le tenebre, siamo troppo deboli e ricchi di interessi  e cadiamo nell'ipocrisia,“L’ipocrisia uccide le persone”, arriva persino a strappare l’anima di un individuo", uccide una comunità, parla dolcemente ma sta giudicando cioè sta uccidendo, è il linguaggio del diavolo che seduce ma inganna,(da una omelia di papa Francesco a santa Marta), Gesù denuncia terribilmente l'ipocrita, non è il linguaggio dell'amore umile del servizio, della gratuità. L'ha, le apparenze non portano frutti, si gira intorno a se stessi  ha solo scopi personali, interessi egoistici, di potere, di prestigio, non di testimoni, non di amore, non di servizio, la Parola di Dio ci insegna ad amare veramente evangelicamente, senza di essi siamo "sepolcri imbiancati", siamo belli e simpatici all'esterno ma siamo ossa putrefatte internamente,morti senza anima, lo denuncia Gesù contro gli scribi e i farisei.
      Quanti dolci parole e i buoni propositi che abbiamo scatenato  in quella notte saranno solamente formali o sono quelli che ci portiamo dentro che vorremo che si realizzassero, un desiderio profondo che ci portiamo dentro che a volte dispiacere e incomprensione si distolgono da quei propositi che nascono dal di dentro, spero che non siano solo per apparenza o come formalità per fare bella figura, se la rabbia, la gelosia, l'egocentrismo, che vive dentro di noi non viene convertito secondo il voler di Dio, non  portano frutti. Impegnamoci ad amare, il Signore ha promesso grandi cose per quelli che veramente lo amano, non ci scoraggiamo, confidiamo in Lui, anche se le tentazioni sono forti rialziamoci e sorridiamo, mettiamoci dinanzi a Lui e chiediamogli intercessioni e grazie, non si ritirerà indietro, anzi aprirà la porta perchè lo desideriamo veramente.  




Il Signore ti dia pace e gioia!

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