Di fronte al dubbio…una scelta di campo.
Quante volte per le vicisitudini della vita, o per l'incarico che svolge o per le responsabilità verso gli altri, abbiamo spesso dubbi, come anche nel campo spirituali quante volte capita chiederci chi stiamo seguendo, come lo stiamo seguendo, e perchè lo desideriamo seguire, e se non abbiamo questi dubbi e diamo tutto per scontato o per superficialità non è un cammino spirituale affascinante ma già realizzato con le proprie logiche, ecco allora l'importanza del padre spirituale o direttore spirituale che fa luce, illumina e interroga l'intelletto.
Quindi, quando siete tormentati dai dubbi, dalle resistenze interiori, faccio bene o faccio male, dall’inettitudine, dalla debolezza, come reagire, come uscirne? La tradizione
insegna: “per le preghiere (o consigli) del mio padre spirituale”! E’ sufficiente. Non fare leva
su nient’altro. Questo affidamento è gradito a Dio e ci ottiene la grazia.
Spesso voler vincere un difetto o superare una contraddizione si risolve più in
vanità personale che in un sincero amore, io basto a me stesso.
Spesso la nostra preghiera non
funziona, perché è vissuta come lo strumento per vincere il nostro dubbio o il
nostro peccato.
E se proprio Dio volesse farci attendere? Spesso siamo tentati a volere tutto e subito! Quando ti
affidi al tuo padre (‘per le preghiere del mio padre’) è come se ti
consegnassi, ti fidassi della provvidenza di Dio per te… e sei nella pace,
anche quando triboli. Potremmo porci la domanda nel seguente modo: Da che parte
vuoi stare? Io sto dove sta il mio padre, io sto con lui, nonostante
tutto. La grazia non tarderà.
Il Signore ti dia pace e gioia!
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