La benedizione del padre spirituale.

Ora non siamo più abituati, nessuno ce lo insegna più e nemmeno forse
saremmo pronti ad accettarlo, a volte non vogliamo neanchè che qualcuno ci insegnasse, ma poterci disporre in obbedienza al punto da non
fare nulla senza la benedizione del proprio padre spirituale, ci libererebbe spazi
interiori incredibili. Nella nostra tradizione, spesso prima di fare
un’azione si insegnava a fare un segno di croce o pronunziare una benedizione.
Qual era il senso? Ogni realtà della vita si presenta come piatta, dentro un
guscio. La croce spezza quel guscio e ti fa entrare nei significati più reconditi
e misteriosi, assai più consistenti, della vita e del nostro cuore. Se si
agisce così e per ogni azione che facciamo, per ogni pensiero che sorge,
chiediamo questa benedizione, si apre un mondo completamente nuovo, spazioso,
dove si rinnovano le energie del cuore. Di questo abbiamo oggi bisogno nel
cammino spirituale, credo sia questo ciò che più di tutto cerchiamo, vivere in armonia con se stesso con serenità e apertura di mente alla novità.
Nessun commento:
Posta un commento