La benedizione del padre spirituale.
Si e facile pensare che per credere non bisogna ragionare, cioè devo credere a chi do fiducia specie nella guida spirituale, ma è anche importante saper ragionare con la propria mente ciò che mi consiglia. Sarà anche
vero, ma sicuramente bisogna riflettere molto, pensare tanto ovviamente senza a stare a girare e rigirarsi intorno a se stesso ma avere una mente aperta. Noi pensiamo
troppo poco, a volte siamo superficiali o sbrigativi per non perdere tempo, diamo per scontate molte cose della nostra vita e in modo stupido cioè a volte ci complichiamo che poi in sostanza e molto più semplice di ciò che pensavamo.
Il nostro cuore non beve tutto, ha molti motivi di riflessione. Esercitiamoci
nella consegna della fede nella linea che indicano i padri o il tuo padre
spirituale, e ci accorgeremo che il nostro modo di riflettere acquisterà una
luminosità che ci scoprirà continuamente cose nuove nella vita, che prima non
vedevamo eppure erano sempre li davanti ma ci giravamo intorno.
Ora non siamo più abituati, nessuno ce lo insegna più e nemmeno forse
saremmo pronti ad accettarlo, a volte non vogliamo neanchè che qualcuno ci insegnasse, ma poterci disporre in obbedienza al punto da non
fare nulla senza la benedizione del proprio padre spirituale, ci libererebbe spazi
interiori incredibili. Nella nostra tradizione, spesso prima di fare
un’azione si insegnava a fare un segno di croce o pronunziare una benedizione.
Qual era il senso? Ogni realtà della vita si presenta come piatta, dentro un
guscio. La croce spezza quel guscio e ti fa entrare nei significati più reconditi
e misteriosi, assai più consistenti, della vita e del nostro cuore. Se si
agisce così e per ogni azione che facciamo, per ogni pensiero che sorge,
chiediamo questa benedizione, si apre un mondo completamente nuovo, spazioso,
dove si rinnovano le energie del cuore. Di questo abbiamo oggi bisogno nel
cammino spirituale, credo sia questo ciò che più di tutto cerchiamo, vivere in armonia con se stesso con serenità e apertura di mente alla novità.
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