RIMANERE NELL'AMORE DEL CRISTO RISORTO.
Nel vangelo di Giovanni al capitolo (15, 9-11), che abbiamo ascoltato nella quinta settimana di pasqua, il Signore ci augura la gioia piena se osserviamo i comandamenti del Padre.
Gesù ci precisa: "non c'è se si esaurisce soltanto nelle parole e non risulta nella vita con gli atteggiamenti di ogni giorno, nell'osservanza dei comandamenti dell'amore della vera gioia", del resto lo stesso Gesù ci ha dato l'esempio, Lui stesso ha risposto all'amore del padre adempiendo la sua volontà attraverso i comandamenti.
"Rimanete nel mio amore", cosa ci vuole dire rimanere nel suo amore?
Non ci facciamo travolgere dalle nostre passioni, dalle logiche umane, dagli egoismi; Ma viviamo nella carità, nella fraternità, nella pace, siamo costruttori di fraternità e di pace, testimoni e imitatori del Cristo.
Il cristiano è l'uomo della coerenza, della speranza, e testimone della risurrezione, della verità.
Allora come rimanere nel suo amore, c'è lo dice lui stesso "Osservate i miei comandamenti", allora mi viene la domanda come vivo questi comandamenti? Mi nutro di questi comandamenti e li faccio fruttificare nella mia vita? La vita e piena di sofferenze e di discordie, di orgogli e di gelosie, ma da chi proviene tutto ciò se non da noi stessi?
Evidentemente questa osservanza non e sempre retta dalla pura coscienza, nel timore di Dio, ci abbassiamo ai compromessi con noi stessi, "Che c'è di male", "Chi mi vede", invece ci abbassiamo a questi perchè forse ci fanno sentire bene.
" Perchè la mia gioia sia in voi e la vostra sia piena", quale è stato la gioia piena del Signore che ci vuole riversare su di noi?
Vivere nella pienezza della carità fraterna, nell'umiltà caritatevole, nell'affidarsi completamente al Padre nel momento della prova, vivere l'amore fraterno, essere coerente con se stessi, e poi testimoniarlo all'altro, eppure non aveva bisogno di tutto questo il Signore perchè era il "Sommo bene, la Pienezza assoluta", eppure c'è lo ha dimostrato che è possibile farlo e vivere evangelicamente. Quanti santi, testimoni concreti, di tutto ciò hanno vissuto in questo modo, anche se tribolati e tentati da passioni e logiche umane, ma nonostante ciò ci lascia liberi nel vivere con il nostro modo di vedere e pensare, ma di certo non è la gioia piena che ci dice il Signore, possiamo essere felici e gioiosi esternamente, nasconderci dietro parole dolci, affascinanti, ma non viviamo pienamente la gioia piena come ci dice il Signore, solo quando veramente noi vivremo concretamente con sincerità e umiltà di cuore cosi come c'è lo insegna il Signore possiamo essere gioiosi testimoni del Risorto.
Il Signore ti dia pace e gioia!